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lunedì 10 dicembre 2007

Imparare dal vento

Vorrei imparare dal vento a respirare,
dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose
dove non vogliono andare
e avere la pazienza delle onde
di andare e venire,
ricominciare a fluire.

Leggo ora sul sito del Corriere della Sera il redazionale - riportato qui sotto - dedicato alla svolta pressoché epocale del programma energetico inglese che ha spiegato le vele verso l'eolico lasciandosi alle spalle il nucleare. In pratica entro il 2020 tutte le abitazioni del Regno Unito saranno alimentate da centrali eoliche costruite in alto mare (in acque territoriali).
Eolico, solare, idrogeno: leggo sempre più spesso meraviglie di questa triade tecnologica destinata a rivoluzionare l'attuale sistema produttivo di elettricità, e le inserisco nel blog. Ricordo quando fino a 10, 20 anni fa, occuparsi di questi temi significava entrare nel campo del futuribile se non dell'utopia: ora sempre più se ne parla come di tecnologie mature, già applicabili. E' un bel segnale e mi piace abbinarlo, ancora una volta, ad un dipinto di Magritte... e anche a una canzone dei Tiromancino che mi piace molto...


Centrali eoliche in mare

LONDRA - Nella patria della "Rivoluzione industriale" scatta la "Rivoluzione eolica". Almeno, è questa l'intenzione del governo britannico che sta per annunciare l'apertura del mare alla costruzione di centrali a vento. Nelle previsioni, i nuovi impianti potranno dare energia elettrica a tutte le case del Regno Unito entro 13 anni. Lo rivela l'Independent on Sunday, per il quale la decisione segnala tra l'altro il desiderio di puntare in maniera minore sul nucleare per le necessità energetiche nazionali.

L'ANNUNCIO DOPO LE DIVISIONI - Sarà il ministro per le Attività economiche, John Hutton, a fare l'annuncio del via libera alla costruzione delle 'wind farm' in mare, per quella che è considerata la più grande iniziativa mai avviata al mondo nel settore delle energie rinnovabili. Lo stesso Hutton, solo qualche settimana fa, si era detto contrario all'espansione dell'eolico, affermando che era in conflitto con i piani per nuove centrali nucleari. Lo aveva chiaramente scritto in una nota riservata al premier Gordon Brown, sottolineando che spingere sulle fonti rinnovabili «avrebbe sottratto incentivi a investire in altre tecnologie, come il nucleare». Il primo ministro avrebbe però respinto questa visione.

IL PROGRAMMA - L'annuncio di Hutton - prosegue il giornale britannico - arriverà durante una conferenza a Berlino. Il governo identificherà i siti nelle acque nazionali britanniche per erigere centrali eoliche capaci di produrre 25 Gigawatt entro il 2020, in aggiunta agli 8 già in programma. Sarebbe energia sufficiente ad alimentare ogni singola abitazione del Regno Unito. Se il calendario sarà rispettato, tra otto anni l'industria britannica della produzione elettrica attraverso il vento sarà il doppio di quella di qualsiasi Paese sulla faccia della Terra. Il Paese sarebbe altresì all'avanguardia nei progetti Ue che riguardano la produzione del 20% dell'energia da fonti rinnovabili entro il 2020. Una volta individuati i siti, le aziende interessate sottoporranno i loro piani al governo, che li approverà non solo attraverso il ministero di Hutton, ma anche attraverso quello per l'Ambiente. Com'è prevedibile, la decisione è già stata accolta dal plauso delle società del settore: Maria McCaffery, direttrice della British Wind Energy Association, ha parlato di «passo decisivo... salutiamo la decisione del governo di mettere l'energia eolica su un cammino certo e trasformare la Gran Bretagna in un leader del settore». Si prevede che la decisione di mettere al largo delle coste le grandi eliche che raccolgono la forza del vento e la tramutano in energia elettrica potrà superare le molte obiezioni che queste centrali generano quando sono piazzate sul territorio, anche da parte degli ambientalisti.

(da www.corriere.it - 09 dicembre 2007)


Concludo invitandovi ad ascoltare la canzone dei Tiromancino che ha dato il titolo a questo post nonché a vederne il suggestivo video:



IMPARARE DAL VENTO - Tiromancino
(da Illusioni Parallele - 2004)
testo e musica: Federico Zampaglione e Camilla Triolo
musica: Federico Zampaglione e Andrea Pesce


Vorrei imparare dal vento a respirare,
dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose
dove non vogliono andare
e avere la pazienza delle onde
di andare e venire,
ricominciare a fluire.

Un aereo passa veloce
e io mi fermo a pensare
a tutti quelli che partono, scappano
o sono sospesi
per giorni, mesi, anni
in cui ti senti come uno che si è perso
tra obbiettivi ogni volta più grandi.

Succede perché
in un instante tutto il resto
diventa invisibile,
privo di senso
e irraggiungibile per me.
Succede perché fingo
che va sempre tutto bene
ma non lo penso
in fondo.

Torneremo ad avere più tempo
e a camminare
per le strade che abbiamo scelto
che a volte fanno male
per avere la pazienza delle onde
di andare e venire.
E non riesci a capire.

Succede perché
in un instante tutto il resto
diventa invisibile,
privo di senso
e irraggiungibile per me.
Succede anche se il vento
porta tutto via con se
vivendo
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire.

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